mercoledì 5 agosto 2015

Moda salentina - Salento I.G.T. Fichimori 2014 Tormaresca




Sì, moda. Perché un rosso salentino da bere freddo, seppure con radici in usanze locali, mi dà tanto l'idea di una creatura del marketing. Magari mi sbaglio, ma anche il modo in cui viene presentato nelle enoteche sa di colpo riuscito nel "fare tendenza". Ma partire prevenuti sarebbe un errore perché il prodotto, c'è. Da una grande realtà dell'enologia pugliese e da una tecnica di vinificazione un po' particolare del negroamaro deriva questo rosso salentino dalle caratteristiche atipiche, meno forte e poco tannico pur con alcune delle caratteristiche aromatiche della varietà in bella mostra. Viene proposto per il consumo a temperatura refrigerata, come un bianco da aperitivo, e per abbinamenti più leggeri e estivi di un classico negroamaro. Mettiamolo allora alla prova in una bella e caldissima serata estiva. Più rosa porpora che rosso porpora, nel bicchiere è rapido e leggero con i suoi riflessi di viola. Il profumo, nonostante la bassa temperatura di servizio, è intenso: fresco di ciliegia, amarene, fiori e miele, sicuramente piacevole, più floreale e leggero ma con i toni del vitigno che lo ha generato. Il sorso è fresco, con una buona acidità stemperata via via dalla morbidezza, apportata forse dall'addomesticamento indotto dall'aggiunta dichiarata di un po' di syrah? Tornano gli aromi di frutta rossa e la tipicità di amarena speziata del negroamaro in una veste molto alleggerita, appunto, estiva.
Non è certo un vino che stupisce e affascina, ma è un esperimento riuscito: il rosso si può bere freddo traendone nonostante tutto piacere. D'estate è un esperimento che potete ripetere, su piatti non troppo impegnativi per struttura e sapori, visto che il corpo e i tannini del negroamaro sono assenti per scelta produttiva. Poco più di 7€ e 81/100... ma solo perché amo i vini pugliesi più classici, se siete appassionati di aperitivi e finger food, anche qualcosa in più.

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