martedì 25 agosto 2015

Vino e piatti di mare 3: Pinot Bianco Alto Adige Schulthauser 2013 St. Michael Eppan



Terza portata della mia cena di pesce, il secondo: grigliata di spigola e di rombo. Purtroppo, dopo gli spaghetti con le alici, la complessità della portata va diminuendo e un vino come il Daniele ha troppa struttura e potenza per accompagnare il sapore pulito del pesce alla brace. In questo caso serve un vino che esalti i sapori diversi delle carni dei vari pesci, senza coprirli. Un vino meno lavorato, più vicino alle caratteristiche naturali del vitigno, magari di buona mineralità e freschezza. La mia scelta è caduta su un Pinot Bianco Alto Adige Schulthauser 2013 St. Michael Eppan. Un pinot bianco in purezza, considerato una eccellenza dell'Alto Adige. Per questa selezione Schultauser, le uve provengono da vigneti di alta collina sopra Appiano e solo una piccola frazione è passata nel legno. Il vino così ottenuto rappresenta il prodotto di punta, per quanto riguarda il weissburgunder, della grande e rinomata cantina sociale di San Michele Appiano. Nel bicchiere è di un giallo paglierino chiaro dai riflessi verdognoli, leggero. Il profumo è molto intenso, di fiori bianchi e di agrumi, dove dominano rispettivamente il biancospino e il cedro. Ha un aroma di grande equilibrio, come estremamente equilibrato risulta al palato. Morbidezza e freschezza sono fuse perfettamente, con una nota minerale che sottolinea la pulizia estrema del sorso e del bel finale. Le note fresche, minerali e agrumate sono meravigliose sulla carne dei pesci alla brace, un po' amarognola per i fumi della cottura. Il piatto viene reso più fresco e il vino più morbido, in una reciproca esaltazione dei gusti. Un abbinamento di grande equilibrio per un vino che proprio della pulizia e dell'equilibrio fa il suo punto di forza. Una interpretazione del pinot bianco di grande valore per un prezzo (circa 12€) contenuto. 87/100.

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