domenica 27 settembre 2015

Fragranza profonda: Otello Nero di Lambrusco 2014 Ceci



www.lambrusco.it. Associare alla propria azienda un nome di dominio di questo tipo la dice lunga. Significa che pensi di produrre "Il Lambrusco", non "un lambrusco" e che ti sei attrezzato per dimostrarlo. Aggiungiamo la storia della famiglia Ceci, che non parte dalla cura della vigna, ma da quella dell'ospite: il capostipite, Otello, non era contadino, ma oste e le uve non le produceva, ma le assemblava per il piacere dei suoi avventori. Non c'è da stupirsi, allora, che la produzione Ceci sia indirizzata dall'attenzione al marketing e al gusto del pubblico. Ciò non toglie - o forse è proprio per questo - che il loro lambrusco Otello Nero è probabilmente il migliore in circolazione, l'unico a aver raggiunto la vetta delle classifiche enologiche e di sicuro il migliore che io abbia provato. Il lambrusco non è un vino che amo particolarmente, troppo semplice e scontato, ma questo è diverso e quando c'è da accompagnare un piatto di grassi salumi, lo zampone di Capodanno o qualcosa di simile lo prendo sempre in considerazione. Ha un bellissimo aspetto nel bicchiere, di un porpora scuro e vivace, con una spuma violetta e densa. Il profumo, a differenza dei classici lambrusco, è profondo e complesso, di ciliegia viva, ma anche di fiori, e con note evidenti di fragola e crema pasticcera. Lo assaggi e ti colpisce per freschezza e pienezza: ciliegia e fragola in uno spunto dolce che poi è mitigato da un finale tannico ben accennato. È un vino vivo, vivace, fragrante, fresco, pieno e piacevole. Per la tipologia non si può chiedere di più, davvero può essere considerato "Il Lambrusco". Ancora non ne ho assaggiato uno comparabile. Lo potete trovare a circa 10€ e, nel suo genere, non merita meno di 88/100 per pregio di fattura.

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