sabato 6 febbraio 2016

Verdicchio di Matelica D.O.C. 2013 - La Monacesca



Il piatto: crepes al gorgonzola dolce e radicchio. La domanda: cosa ci bevo? Sono sicura che ognuno avrà le sue preferenze e il suo consiglio, ma questa volta ho deciso solo con l'idea di rivisitare un vitigno che in genere non amo moltissimo, il verdicchio, e che però, in alcune interpretazioni di pregio, mi ha anche sorpreso piacevolmente in diverse occasioni. Autoctono marchigiano, il verdicchio si presta infatti alla produzione sia di vini molto semplici e di scarso valore enologico che a quella di bottiglie dal carattere molto complesso e longevo. Nella D.O.C. Matelica è un vino dalla storia piuttosto recente e non può vantare le origini lontane e leggendarie di altri bianchi. Tuttavia si è guadagnato un suo posto nell'enologia della regione, legato soprattutto alle caratteristiche particolari che gli regala la mineralità calcarea dei terreni: Matelica è a poco più di venti minuti dalle Grotte di Frasassi, vera cattedrale di minerali di calcio più vasta di una cattedrale del calcio, tanto per dare un'idea.
Il Verdicchio di Matelica La Monacesca rappresenta  il vino emblema della cantina che lo produce e che proprio su questo vitigno ha iniziato a costruire la sua fortuna. È un vino che viene lavorato senza il contributo del legno e mantiene intatte tutte le caratteristiche del terreno e dell'uva. Alla prova dei fatti, versato nel bicchiere, ha le tipiche note dorate del verdicchio, ma è molto leggero e trasparente, con un bellissimo profumo vegetale molto intenso, di erbe e foglie, ma anche di agrumi, pompelmo e cedro, con una punta di pepe bianco appena accennata su una sfumatura di lieviti. In bocca è fresco e minerale e tuttavia persistente, gli stessi aromi percepiti al naso si strutturano in un gusto completo con lunghi toni finali vegetali e ammandorlati. Un bel vino. La caratteristica amarognola del finale, tipica del vitigno, si è sposata benissimo con il piatto, perché si è stemperata sul più forte gusto amaro del radicchio, mentre la freschezza di base del vino ha dato leggerezza alla grassa cremosità del gorgonzola. Un matrimonio riuscito e un vino da ricordare. 87/100 e circa 12€ in enoteca.

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