venerdì 18 marzo 2016

Frutta e pietra: Etna Rosso D.O.C. 2013 Tenuta delle Terre Nere


L'Etna Rosso è un vino che vi avevo già presentato qualche tempo fa, nell'ottima interpretazione di Masseria Setteporte, aggiungendo che è uno dei rossi del Sud che amo di più. Ma se quello era un bel vino agile e dal finale affilato, qui parliamo soprattutto di eleganza. Lì ferro, qui pietra scolpita.
Tenuta delle Terre Nere è un'azienda vinicola con sede in una bella masseria sulle pendici nord dell'Etna, una delle zone maggiormente vocate all'enologia di tutta l'isola. La terra è nera davvero e trasuda tutti gli umori del gigante di fuoco, mentre l'aria è quella montana che accompagna la crescita delle uve fino a quasi 1000 metri di quota, con escursioni termiche molto estese. Il vino che se ne ricava, lo considero una piccola meraviglia. L'Etna Rosso Terre Nere è molto bello già nell'aspetto, un rubino appena appena tendente al granato, leggero e trasparente nonostante il buon corpo e gli archi stretti. Il profumo emerge dal calice intenso, armonico e profondo, con belle note floreali, di viola, e sfumature eteree che si accavallano nella scorta al frutto poderoso. Ma dà il meglio di sè all'assaggio, con una meravigliosa acidità in entrata, una grande freschezza, asciutta e elegante. Più tardi è sapido e decisamente minerale, pietroso, e dona una piacevole sensazione di calore nonostante la gradazione non estrema, terminando con un tannino meravigliosamente affinato. Bello! Frutta e pietra in perfetta eleganza. Se proprio devo trovargli un difetto, dirò che forse è un po' monocorde, molto più elegante che complesso... ma non è detto sia un vero difetto, se l'eleganza è così netta e tiene, sola, la scena. Grande con molta cucina di terra, versatile come un pinot nero del Sud. 89/100 a un prezzo di circa 17€.

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